Un’acqua leggera adatta a tutti
Che cosa si intende per acqua leggera? Ci sono alcuni parametri secondo i quali un’acqua può essere definita leggera:
- Residuo fisso
Le acque oligominerali con residuo fisso, ovvero la quantità di sali disciolti, compreso tra i 50 e i 500 mg/l sono consigliate in caso di pressione alta e per depurare l’organismo.
- pH alcalino:
Il pH è la misura dell’acidità di una soluzione. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) considera qualitativamente alta la qualità di un’acqua con un pH compreso tra 6,5 e 8,5 e la definisce più adatta alla salute e al benessere dell’essere umano.
- Basso contenuto di sodio
Un’acqua viene definita iposodica quando la concentrazione di questo minerale non supera i 20mg/l, abbinata ad una dieta sana ed equilibrata, favorisce la diuresi e la digestione, oltre a ridurre il rischio di ipertensione.
- Bassa concentrazione di nitrati:
La bassa presenza di nitrati è indice di una buona qualità dell’acqua. La legislazione italiana in materia di acque minerali impone il limite di 45 mg/l.
Sepinia, con un residuo fisso pari a 221,1 e un pH leggermente basico, poco superiore a 7, può essere considerata come un’acqua leggera, ideale per il benessere quotidiano di tutta la famiglia.
Inoltre con meno dello 0,0005% di sodio e una concentrazione molto bassa di nitrati (1,7mg/l) è adatta alla preparazione degli alimenti per i lattanti.